In questo periodo di forti incertezze, scopriamo insieme una professione che non conosce crisi: il vigile del fuoco.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, è un corpo civile della Repubblica Italiana che dipende dal Ministero degli Interni. Tutti i soggetti appartenenti a tale gruppo, non hanno solamente il compito di spegnere incendi, ma tra le loro mansioni non vanno certo dimenticati i ruoli di pronto intervento in numerose situazioni di emergenza e la difesa civile.
Il Ministero degli Interni, attraverso dei bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, autorizza dei concorsi ed esami per poter accedere a questa professione, indicando nel testo quali siano le caratteristiche necessarie per poter partecipare e quanti posti previsti ci siano.
Una professione che richiede l’uso di attrezzature speciali
La velocità d’intervento e la sicurezza di tutto il personale in campo, sono dati da non trascurare per un risultato ottimale. Tale scopo è raggiunto grazie alla formazione e alla competenza dei vigili del fuoco, che devono disporre di mezzi e attrezzature speciali per affrontare ogni situazione. I mezzi più in uso sono sicuramente conosciuti con il nome di A.P.S. (Auto pompa serbatoio), un particolare mezzo con serbatoio d’acqua e pompa per gli incendi. L’autoscala permette invece di raggiungere altezze fino a 50 metri, permettendo così di raggiungere piani alti. Gli elicotteri servono invece per raggiungere zone difficilmente raggiungibili (come ad esempio spazi in alta montagna), ma vengono utilizzati anche per spegnere incendi estivi in zone boschive.
Le pompe e gli idranti utilizzati, prodotti da diverse realtà possono essere visionati sul sito www.eurofireantincendio.com
Quali requisiti sono necessari per intraprendere questa professione
Il vigile del fuoco appartiene alle professioni d’impiego pubblico, i requisiti necessari per accedere sono:
– Essere maggiorenni;
– Essere cittadino Italiano;
– Godere dei diritti politici;
– Possedere una condotta civile e morale regolare;
– Essere idonei a livello psico-fisico;
– L’età massima è fissata a 30 anni;
Gli studi pregressi devono comprendere un diploma di scuola secondaria superiore (esame di maturità), anche se chi possiede una laurea sarà più agevolato in termini di punteggio con conseguente miglior posizione nella graduatoria.
Guadagno economico di un vigile del fuoco
Mediamente un vigile del fuoco guadagna 1200 Euro nette al mese per tredici mensilità. Se un vigile del fuoco si qualifica come coordinatore può guadagnare circa 20.000 Euro lordi all’anno. Se poi parliamo di capi reparto oppure ispettori si potranno raggiungere valori oscillanti tra le 20 e le 26 mila Euro lorde l’anno. Allo stipendio bisogna calcolare in aggiunta i valori delle indennità che comprendono: anzianità di servizio, ruolo e responsabilità.
Non sempre il vigile del fuoco è un professionista, a volte può essere un volontario. Assistiamo spesso a persone predisposte al lavoro umanitario che nel loro tempo libero decidono di dedicarsi ad un secondo impiego, utile e onorevole come quello del vigile del fuoco. Per diventare un volontario è necessario presentare domanda e superare un periodo d’addestramento, dopodiché si viene registrati in apposite liste ed elenchi. I vigili del fuoco volontari sono chiamati a svolgere le loro mansioni in caso di necessità, quando ci sono calamità o disastri naturali.
Una professione di grande rispetto, esercitata da uomini che non vogliono essere chiamati eroi, ma che ogni giorno sono chiamati sul campo per il bene della società. Se le fiamme degli incendi, le macerie dei terremoti, le lamiere di un treno possono essere scenari da affrontare con coraggio, un profondo rispetto è da riconoscere agli individui che rischiano la loro vita per il bene della società. I giovani che si avvicinano a questa professione sono un patrimonio importante per tutti e un orgoglio per il nostro stato che ha sempre più bisogno di sostegno e forze sempre nuove