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Comodi anche in Garage: le porte automatiche

Avete un garage? È una bella comodità: la macchina è protetta dai malintenzionati, e ancor più dagli effetti del cattivo tempo. Non vi capiterà che la mattina l’auto non si avvii per via del freddo della notte; non troverete la carrozzeria danneggiata dalla grandine, o le gomme tagliate da qualche balordo… insomma, una vera fortuna. Però…
… quando piove o fa freddo, e la porta s’incastra, oppure quando abbiamo un brutto mal di schiena, o ancora se siamo un po’ più in là con gli anni, sollevare quella porta e accedere, al nostro benedetto garage, diventa se non un’impresa sicuramente una fatica. Perché rovinare qualcosa di tanto utile in questo modo? La stessa domanda se l’è posta l’industria degli ingressi automatici, producendo come risposta tutta una serie di modelli di porte automatiche sviluppate appositamente per i garage, che possono risolvere questo unico, ma significativo, problema.

Le tipologie principali di porte automatiche per garage sono quattro, e tutte uniscono alla motorizzazione il vantaggio significativo di poter essere sia aperte che richiuse tramite telecomando, e quindi senza necessità di uscire dal veicolo – il che, con il freddo o la pioggia, è sicuramente un bel miglioramento. Naturalmente, un buon sistema di automazione per la porta del garage prevede un modo per aprire comunque manualmente in caso di mancanza di corrente: nessuno vuole rimanere chiuso fuori durante un temporale che causi un blackout…
Per il resto, la distinzione si opera in base al modo in cui le porte stesse si aprono:

1. Porte tradizionali
Molto rare nei garage, sono porte sorrette da cardini laterali, esattamente come le porte di casa. Non sono molto pratiche, e inoltre avendo una leva molto svantaggiosa sono anche difficili da motorizzare: si tratta solitamente di lavori svolti su misura, per una precisa scelta estetica.
2. Porte basculanti
Sono le classiche porte da garage, dotate di un sistema a contrappesi che rende più semplice sollevarle. Il motore è qui sottoposto ad uno sforzo molto inferiore, e le automatizzazioni di queste portte sono diffuse e danno risultati molto soddisfacenti.
3. Porte a sezioni
Un modello di porta da garage piuttosto raro dalle nostre parti, la porta a sezioni è composta di diversi pannelli rettangolari incernierati l’uno all’altro, che scorrono su due binari – uno a soffitto e uno a pavimento – piegandosi a fisarmonica e occupando così pochissimo spazio. L’automazione in questi casi è di semplicissima implementazione.
4. Porte avvolgibili
Simili alle tapparelle che abbiamo normalmente in casa,le porte avvolgibili sono solitamente costruite di acciaio plastificato, o di alluminio con doppio isolamento, e si arrotolano intorno ad un tamburo tubolare. Sono modelli ideali per la motorizzazione, e normalmente vengono installati soltanto nella versione automatica.

Chiara Marozzi

Una donna dallo spirito libero, stravagante e talvolta di alta manutenzione. Amo ridere e far ridere anche gli altri. Bloggo per divertimento, ma il blogging può anche essere un lavoro se vuoi che lo sia.