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A cosa servono i certificati SSL

Una sigla misteriosa che nasconde una garanzia per la sicurezza. Ma a monte c’è un’utilità? Proviamo a scoprirlo insieme.

Fra tanti codici, regole, metodi che si scoprono quando si prepara un sito Internet, ti imbatterai senz’altro in un acronimo dall’aspetto innocuo ma al contempo allarmante (soprattutto se non hai idea di cosa si tratti): SSL.

Non farti prendere dal panico: dietro questa sigla, che per la cronaca sta per secure sockets layer, è celato un protocollo – di recente spesso rinominato TLS, cioè transport layer security – la cui funzione principale è quella di proteggere le tue navigazioni. Se già ti abbiamo convinto, forse vorresti chiedere a Giga.it qualcosa sui prezzi dei certificati SSL. Al tempo, prima tentiamo di approfondire l’argomento.

Premessa tecnica

Nel caso in cui la materia non ti sia del tutto aliena, leviamoci subito un pensiero. Magari hai già uno di questi certificati, diffuso dalla Symantec. Quest’ultima non ha lasciato un’impronta soddisfacente per Google Chrome, che infatti ha deciso di invalidare, a partire da metà marzo 2018, le stipule precedenti al giugno 2016 e appoggiarsi a Digicert (il marchio non cambierà, ma il servizio è stato perfezionato).

Comunque, se la tua scadenza è fissata prima del mese citato poc’anzi, devi solo scegliere con quale azienda rinnovare; altrimenti dovrai rigenerare il certificato. A prescindere, da dicembre 2017 i rilasci saranno adeguati. Chiusa la parentesi.

Una specie di obbligo

Diciamo che nel quadro dell’e-commerce (ma anche dei social networks) aumentare il grado di sicurezza dovrebbe essere la regola. E non solo per te, pure per i tuoi potenziali clienti. Sempre Chrome da ottobre 2017 diffida di quei websites che prevedono un inserimento di dati personali e non mostrano il famigerato certificato. Fermo restando che non ci stiamo occupando di un documento segreto che non hai mai avuto la ventura di vedere…

Infatti, se ti è capitato di notare il piccolo lucchetto che campeggia presso la barra dell’indirizzo, a sinistra, ebbene vuol dire che un’autorità certificatrice (ossia una CA) ha verificato che il tuo “interlocutore” virtuale non si sta spacciando per qualcun altro.

Gli “incarichi” di un SSL

Veniamo al sodo. I certificati in questione occorrono dunque a tranquillizzare sull’affidabilità di un sito e sull’effettiva identità del suo titolare?

Certamente, ma non soltanto. Infatti un ulteriore aspetto interessante di questo protocollo riguarda la codificazione. Almeno in apparenza le comunicazioni tra te e un altro soggetto non devono essere distinguibili; in parole povere, sono criptate dal sistema, sì da preservare la privacy.

Se così non fosse, chiunque potrebbe spiare le tue conversazioni o le tue transazioni. In tal modo, invece, sei tutelato. Perlomeno da coloro che non sono inarrestabili hackers

È chiaro che su un piano professionale di programmazione il discorso diviene sensibilmente più complesso, ma per te è sufficiente sapere che quel “catenaccio” c’è ed è chiuso. In pratica, ti permette di dormire sonni abbastanza tranquilli.

Un esempio concreto

In rete sei un acquirente, prima ancora che un venditore? Allora fai particolare attenzione: la presenza di quel lucchetto disegnato per te è una garanzia. Significa che se inserisci negli spazi appositi le tue generalità, il tuo codice fiscale e il numero della tua carta di credito non ci saranno occhi indiscreti a carpire questi dati (per riutilizzarli in maniera disonesta).

Piace agli esperti

I certificati SSL sono sostanzialmente pretesi dagli operatori del mondo informatico, il che può aiutarti a comprendere il loro valore. Tuttavia, cominciano a essere noti anche ai “navigatori frequenti.

E quelli che rinforzano la loro attività grazie a Internet? L’abbiamo già detto implicitamente: per non avere nulla da temere e per guadagnarsi la fiducia dei clienti è un elemento fondamentale. Pensa che danno per i tuoi affari se ci fosse qualche incidente legato a una violazione. Non perderesti solo il visitatore colpito direttamente dal problema, ne risentirebbe in breve la tua reputazione!

Come si ottiene?

Per sapere i prezzi dei certificati SSL devi contattare la CA (ribadiamo: certification authority) competente per ciò che ti serve al momento (per dire: utenza thailandese o peruviana) e attendere una risposta.

Per averla ci vorranno poche ora, ti verranno chiesti alcuni documenti specifici e, al massimo nel giro di qualche giorno, ti accontenteranno. Sappi però che alcune autorizzazioni arrivano automaticamente. Qualche preoccupazione in meno…

I certificati SSL ti giungono del tutto nuovi o li conoscevi già?

Chiara Marozzi

Una donna dallo spirito libero, stravagante e talvolta di alta manutenzione. Amo ridere e far ridere anche gli altri. Bloggo per divertimento, ma il blogging può anche essere un lavoro se vuoi che lo sia.