Oggi come oggi, tantissime persone si trovano davanti alla necessità di gestire il proprio lavoro in smartworking. Questo implica una ridefinizione degli spazi domestici a volte anche molto profonda. Se sei qui, significa che ti interessa sapere qualcosa in merito e che vuoi scoprire soprattutto come conciliare risparmio e attenzione all’estetica. Seguici nelle prossime righe per scoprire alcune dritte in merito.
Attenzione all’illuminazione e alle cartucce
Partiamo dalle basi. Quando si tratta di allestire l’angolo smartworking senza dimenticare il risparmio, un doveroso cenno deve essere dedicato all’utilizzo delle lampadine a LED che, come ben si sa, hanno un ciclo di vita che può superare i 20 anni. Da non dimenticare è anche la scelta delle cartucce giuste. L’offerta in commercio è molto ricca e, tra le varie alternative, spiccano indubbiamente la scelta di acquistare cartucce rigenerate. Perché è opportuno utilizzarle? Per due motivi: permettono di apprezzare le medesime performance di quelle originali a partire da vuoti che vengono ricaricate e riutilizzate più volte iniettandoci l’inchiostro (possono durare fino a un anno dal primo inserimento nella stampante).
Mobili riciclati? Sì, grazie!
Quando si tratta di organizzare nel migliore dei modi la zona smartworking, non bisogna dare limite alla fantasia. Questo significa anche non aver paura di includere dei mobili riciclati. Trattando con il decoupage – tecnica che permette di personalizzare elementi d’arredo mettendo in primo piano pure un tocco moderno – la vecchia cassettiera della nonna, si può dare vita una soluzione fantastica per ospitare documenti e libri.
Spazio alle piante
Lavorare da casa può essere molto più piacevole se si dà il giusto spazio alle piante. Nel momento in cui non si ha molta esperienza nella loro scelta, può capitare di pensare che una valga l’altra. Niente di più sbagliato! Per rendere confortevoli gli ambienti di lavoro, è meglio orientarsi verso determinate alternative.
Tra queste spicca il filodendro, una delle piante ornamentali più diffuse e facili da gestire. Proseguendo con le soluzioni da prendere in considerazione nel momento in cui si ha intenzione di arredare lo spazio dedicato allo smartworking con delle piante, facciamo presente anche l’esistenza della sanseveria, pianta grassa sempreverde.
Anch’essa facile da gestire, si contraddistingue per un impatto estetico a dir poco piacevole.
Il nodo della luce
Come ben sa chi ama dare personalità agli spazi di casa, la luce è importantissima al proposito. Quando si chiama in causa l’angolo smartworking, la sua centralità risulta amplificata. Il motivo è presto spiegato ed è legato al suo avere un ruolo funzionale.
Ecco perché, in linea generale, nel momento in cui si allestisce una zona dedicata al lavoro online nel proprio domicilio è cruciale, se possibile, posizionarla vicino a una finestra, in modo da sfruttare al massimo la luce naturale.
Quando quest’ultima non è più sufficiente, si può accendere una lampada che dovrebbe avere una peculiarità su tutte: la possibilità di direzionare in maniera precisa il fascio luminoso. Preziose a tal proposito sono le lampade con braccio snodabile. Nel momento in cui le si chiama in causa, si prendono in considerazione delle vere e proprie chicche per chi ha il cuore che batte per il design. Giusto per citare alcune alternative, ricordiamo grandi classici come la lampada Tolomeo di Artemide, un pezzo che ha fatto la storia dell’arredamento di interni.
Focus sull’ergonomia
Concludiamo questa piccola rassegna di consigli dedicati a chi vuole allestire un angolo smartworking perfetto in casa facendo riferimento all’ergonomia della sedia, fondamentale per lavorare al massimo del comfort.
Tra le caratteristiche fondamentali delle sedie ergonomiche è possibile citare la forma anatomica, con lo schienale che segue la curvatura e della colonna vertebrale. Da non dimenticare è anche la possibilità di regolare l’altezza e la profondità della seduta.