Il controllo del sistema produttivo è ormai divenuto una componente fondamentale per ogni azienda. Nell’applicazione dei sistemi di controllo riveste una ovvia importanza la strumentazione utilizzata. Conoscere la configurazione e i vari aspetti della strumentazione di controllo è essenziale per mantenere sempre elevata l’efficienza produttiva del proprio lavoro.
Strumenti di controllo: cosa sono?
Gli strumenti di controllo, in ambito industriale, sono definiti come l’insieme dei vari strumenti di regolazione, misura e controllo del processo industriale e formano quella che viene definita una “catena di regolazione”. Tale strumentazione riveste un’importanza fondamentale in diversi settori dell’industria permettendo, infatti, la regolazione di vari parametri che mantengano elevata la qualità produttiva del processo industriale. Gli strumenti di controllo vengono classificati in base alla natura del segnale usato per metterli in comunicazione fra loro e si dividono quindi in: pneumatici (ormai non più in uso) ed elettronici (analogici o digitali).
La catena di regolazione
La catena di regolazione è formata da tre diverse tipologie di strumenti di controllo, più altri possibili strumenti ausiliari:
– Trasmettitore: Questo strumento di controllo viene installato direttamente sull’impianto. Possiede un sensore, in contatto fisico con il processo di produzione che permette la misurazione istantanea della grandezza interessata. Un esempio di questo strumento può essere una termocoppia per la misura della temperatura. I parametri da misurare possono essere di varia natura, in base alla tipologia di processo industriale coinvolta. Il trasmettitore trasduce la misura presa dal suo sensore verso lo strumento regolatore nella sala controllo.
– Strumenti regolatori: Gli strumenti regolatori vengono, solitamente, installati in una sala di controllo centralizzata, raggruppati con altri componenti necessari per la verifica e il controllo dell’intero impianto. Essi ricevono il segnale dal trasmettitore e ne confrontano il valore con quello prefissato che la grandezza misurata dovrà assumere. Inviano poi il segnale ad un organo finale di regolazione (detto set point).
– Organo finale di regolazione: Questo strumento di controllo è costituito da una valvola di regolazione a comando pneumatico che influenzerà indirettamente il valore della grandezza misurata, facendolo avvicinare al valore del set point. Questa valvola è idraulica e può essere utilizzata con posizione intermedie dell’otturatore, poste fra apertura e chiusura complete. Ciò permette il raggiungimento di valori di portata intermedi, con conseguente diminuzione del carico nella valvola e regolazione del parametro interessato.
L’importanza degli strumenti di controllo
Ormai nessun processo industriale può prescindere dalla necessità di adottare una strumentazione di controllo adeguata per far fronte ai possibili problemi che possano verificarsi lungo la catena di produzione lavorativa. L’avanzamento tecnologico porta continuamente allo sviluppo di nuovi sistemi di controllo sempre più precisi e dedicati, basti pensare allo sviluppo della strumentazione digitale. Nella pianificazione della gestione della propria azienda, la voce relativa alla strumentazione di controllo dev’essere valutata con attenzione per poter gestire la spesa, pianificando accuratamente, tuttavia, l’utilizzo dei propri strumenti di controllo per garantire uno svolgimento il più corretto possibile del processo industriale.